21 Gennaio 2007 |
I’ have a dream…
Cosi iniziava il celebre discorso di Martin Luter King,oggi quel sogno di uguaglianza e di libertà può essere ripensato a mio parere con nuove ideologie, con nuove emergenze, con nuove speranze…
Io ho un sogno, ho il sogno che un giorno gli uomini si alzeranno in piedi e si renderanno conto che sono stati creati per vivere insieme come fratelli, in un luogo di pace e di armonia che è l’ambiente naturale. Ho il sogno che quell’ambiente riceva lo stesso rispetto che ogni uomo reclama, ho il sogno che si smetta di fare guerre per le fonti tradizionali di energia, che si inizi a utilizzare fonti energetiche alternative e non inquinanti, che si smetta di anteporre gli interessi dei potenti agli interessi del pianeta, che si smetta di pensare agli interessi di un economia globalizzata a scapito degli interessi del globo.Ho il sogno che l’informazione sia resa veramente libera.Ho il sogno che la democrazia diventi reale democrazia, che ogni popolo possa autodeterminarsi, che ogni uomo possa sempre avere diritto di parola, senza prepotenze, senza dover ascoltare sempre le stesse voci. Ho un sogno… che si fermi la guerra in tutte le parti del Mondo, e che nei vari sud del pianeta si riesca a creare nuovi modelli di sviluppo, uno sviluppo sostenibile in grado di valorizzare e sfruttare risorse alternative di energia e di economia, uno sviluppo che l’occidente non è stato in grado di organizzare per se stesso. Ho il sogno di vedere molta gente a lavoro per creare centrali di energia solare in Africa, in Asia, in America latina nel mediterraneo e ovunque, energia per tutti e a portata di tutti e senza conflitti. Ho il sogno di un economia nuova che nasca da un principio vecchio di decenni, quello del risparmio. Risparmio energetico, risparmio nei consumi, nel riciclo dei beni di consumo, nell’acqua, nel cibo. Un economia basata anche sul commercio solidale, sul turismo sostenibile, sulla bioedilizia, sulla ricerca, sulla tecnologia mai fine a se stessa. Ho il sogno di una società interculturale, ma senza gli errori del melting-pot canadese. Ho tanti sogni… Ho anche il sogno che questi non rimangono solo sogni di un trentenne idealista e ingenuo. Ma forse siamo vittime del nostro opportunismo sociale cronico , forse ha ragione il celebre ambientalista James Lovelock quando dice che l’umanità non è disposta a occuparsi della Terra perché in fondo siamo sempre dei “carnivori tribali”, interessati alla nostra tribù nazionale più che al destino della specie.Io spero che quando il pianeta darà un segno forte della sua sofferenza, non sia troppo tardi per rimediare.
Video sul discorso di Martin Luther Link
Categoria: Politica e società
Questo articolo è stato scritto da Domenico Bennardi