18 Novembre 2014 |
Necropoli di San Leonardo. Tombe medievali risalenti tra il II e il V sec. d. C. una vera e proprio necropoli quella che fu ritrovata in zona via Casalnuovo, tra la chiesa di Santa Lucia alle Malve e la chiesa di San Leonardo. Le tombe vennero scoperte in occasione di alcuni lavori edili che furono subito interrotti. Peccato che la Soprintendenza archeologica diede l’ok alla prosecuzione dei lavori, non considerando “rilevante” la necropoli, non a tal punto di lasciare una esposizione a vista. All’epoca la Soprintendenza spiegò dicendo che in città ci sono molti altri sepolcreti diffusi, come Malve, Palazzo Lanfranchi, San Nicola dei greci, Piazza Dan Francesco, Piazza San Giovanni. E’ vero. Ma credo che siano tutti testimonianze storiche importanti da salvaguardare e recuperare soprattutto dopo la designazione a Capitale Europea della Cultura. Negli USA per la più piccola traccia vecchia di qualche secolo, sono capaci di mobilitare Università, organizzare seminari e studi, in Italia, nella Capitale della Cultura, copriamo queste antiche tracce con un massetto di sei centimetri di spessore di argilla espansa mista a CEMENTO e rete metallica. Una scelta, a mio avviso sbagliata, quella di allora, come fu quella di impedire l’esposizione a vista della necropoli davanti San Giovanni Battista. Oggi mi chiedo, possiamo ragionare sulla rimozione, spero indolore, delle coperture in cemento e permettere la fruizione di queste tracce del passato storico della città? Che fine hanno fatto i corredi funerari rimossi? Perché non renderli fruibili?
Categoria: Arte, Beni Culturali
Questo articolo è stato scritto da Domenico Bennardi