10 Settembre 2015 |
Qualcuno porta il conto dei propri cellulari acquistati? Nelle ultime generazioni pare che questo conto superi quello dei propri partner sentimentali. Non è difficile da credere, dato che oggi con i nuovissimi Smartphone, Tablet e iPhone, le “tentazioni” sono davvero forti.
Da simpatizzante per le nuove tecnologie, mi chiedo se questa sia una passione vera e propria, come lo era quella per l’informatica degli anni ’90, per le moto o i francobolli o se nasconda solo uno status symbol, una voglia di apparire o semplicemente di non sfigurare nella società in cui viviamo fatta ormai di immagini e di simboli.
Prima di acquistare e soprattutto, prima di buttare un cellulare (o una batteria obsoleta), quante gente si chiede che fine facciano i vecchi dispositivi e che impatto hanno per l’ambiente?
Secondo recenti stime, la gente convive col suo cellulare per un tempo medio di diciotto mesi (nessuno altro dispositivo elettronico ha una durata così breve), passati i quali il cellulare viene abbandonato, spesso anche in modo prematuro, ovvero ancora funzionante, semplicemente per poter acquistare il nuovo prodotto pubblicizzato da media e amici. Qual’è il destino riservato ai cellulari abbandonati?
In tutto il mondo ogni anno vengono acquistati circa un miliardo di nuovi cellulari.
In Europa vengono gettati via circa cento milioni di dispositivi mobili.
Solo il 15% dei cellulari ‘vecchi’ (spesso abbandonati prematuramente) vengono riciclati, il resto che fine fa? La maggior parte finisce abbandonata nel fondo di qualche cassetto o gettata nei rifiuti indifferenziati. Qualcuno vuole confermare?
Da cosa sono formati i cellulari?
I telefoni cellulari sono costituiti da materiali altamente inquinanti, metalli come zinco, litio, piombo, nichel, ferro, plastica e cadmio, sostanze che se lasciate nell’ambiente sono una bomba ecologica. Se questi metalli vanno a finire nelle discariche la questione si fa seria. Il problema più grosso è la batteria, spesso anche questa viene cambiata e buttata senza grossi problemi dove capita. Ebbene il cadmio di una SOLA batteria di cellulare, se disperso nell’ambiente, può inquinare più di 600 mila litri d’acqua!
Le acque di falda inquinata possono arrivare a chiunque, anche ai campi dove vengono coltivati gli ortaggi che mangiamo o dove pascolano gli animali di cui ci nutriamo.
Pensiamoci prima di decidere l’acquisto del nuovissimo smartphone ultrapotente. Personalmente uso un cellulare di oltre 18 mesi, che fa foto brutte perché la fotocamera è rotta, ma finché mi permette di chiamare e ricevere telefonate me lo tengo.
Acquistare i modelli nuovi non è peccato mortale, l’importante è ricordarsi di riciclare il vecchio cellulare. Ci sono tante iniziative e modi per farlo, anche regalandolo a chi ne ha bisogno. Parlatene anche col vostro rivenditore. La vodafone per esempio ho letto che regala una ricarica a chi rottama consegnando il vecchio cellulare.
Ecco alcuni link utili:
www.cellulariperbeneficenza.it
Categoria: Ambiente e Territorio, Blog
Questo articolo è stato scritto da Domenico Bennardi